Reshoring, le aziende italiane all’estero tornano a casa
A volte ritornano. Stiamo parlando del reshoring, ovvero di quel fenomeno che identifica le aziende che ritornano nel proprio stato di nascita dopo aver avuto esperienze di produzione all’estero. Il Made In Italy sembra difatti più conveniente produrlo in Italia: delocalizzare sembra non rendere più come qualche anno fa.
I numeri parlano di un ritorno in patria sempre crescente, non ai livelli degli USA dove gli ordini di grandezza sono decisamente superiori, ma comunque abbastanza ampio da essere più di un segnale.
Negli anni passati era quasi diventato di moda andarsene dall’Italia alla ricerca di nuovi mercati da conquistare e nuovi territori dove produrre a costi più bassi, per cercare di rimanere competitivi. Molte imprese però hanno iniziato ad invertire la rotta, cambiando strategia e puntando non più sulla sola riduzione dei costi di produzione ma soprattutto su una maggiore qualità sia di prodotto che dei servizi collegati.
Questo nuovo obiettivo non è ottenibile nei paesi in via di sviluppo ma è invece parte della storia italiana, dove il Made In Italy è sintomo a livello mondiale di alta qualità, alta artigianalità e sicurezza di acquistare un prodotto realmente valido.
Un altro fenomeno è quello che riguarda l’incursione dei capitali stranieri nelle nostre aziende ha per certi versi insegnato quanto sia importante lasciare le aziende neo-acquisite dove hanno sempre operato, perché è proprio lì che risiedono le competenze per realizzare prodotti di qualità.
Staremo a vedere se il fenomeno del reshoring riuscirà a raggiungere numeri interessanti, sostenendo quindi la ripartenza della nostra economia.

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