I Top Manager italiani ai vertici di grosse multinazionali estere
Gli executive manager italiani sono tra i più apprezzati all’estero, grazie oltre alla loro preparazione anche ad una spiccata creatività e flessibilità, oltre che ottimismo e capacità di adattamento. E’ recente notizia, difatti, della nomina di Luca Fraschi a Direttore Finanziario della Apple, che si va ad aggiungere ad una lista sempre più lunga di dirigenti “Made in Italy” in casa di multinazionali estere.
Uno degli esempi più rilevanti è sicuramente quello di Sergio Marchionne, Chief Executive Officer di Fiat e Chrysler, che ha guidato la Fiat verso l’acquisizione dello storico marchio statunitense, portando ad un’efficace integrazione tra le due aziende.
Marchionne è però in buona compagnia: altri esempi di successo sono quelli di Vittorio Colao, 53enne italiano Amministratore Delegato di Vodafone dal 2008, con un passato tra Morgan Stanley, McKinsey,Omnitel ed RCS MediaGroup e Fabrizio Freda, Chief Executive Dfficer e Direttore Generale di Estee Lauder.
Assieme a loro tra gli altri anche Mainardo de Nardis di OMD Worldwide Group, Alberto Cribiore e Francesco Vanni di Citigroup, Massimo Tosato di Schroders, Guerrino De Luca di Logitech, Gianfranco Lanci di Lenovo e, appunto, Luca Fraschi di Apple.

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